Benvenuti nel cuore dell’Oltrepò Pavese: la tenuta Cordero San Giorgio, custode di una nuova leggenda vinicola nata nelle colline di Santa Giuletta. Un tempo parte della famiglia dei Marchesi Sauli, la Tenuta, con la sua torre merlata e la cantina sotterranea perfettamente conservata, è stata trasformata nel 2019 da Francesco, Lorenzo e Caterina Cordero in un progetto vitivinicolo d'autore. Originari delle Langhe, dopo esperienze tra Piemonte, Francia e Nuova Zelanda, hanno scelto di investire nel Pinot Nero – il “re” dell’Oltrepò – e di dare vita a vini autentici e d’impatto. La tenuta si estende per circa 22 ettari, di cui 20 ettari di vigne vecchie (età media 35–40 anni) affiancate da un bosco secolare di querce e ciliegi, un polmone verde essenziale per l’equilibrio dell’ecosistema Tutto viene coltivato secondo principi di agricoltura sostenibile e certificazione biologica (dal 2022), con una forte attenzione alla biodiversità e alla qualità dei suoli Il rispetto del terroir si traduce nella vinificazione micro-parcellare, che valorizza l’unicità di ogni vigne. Le varietà? Pinot Nero al centro, affiancato da Pinot Grigio, Chardonnay, Croatina, Barbera e Moscato d’Asti I vini nascono dall’equilibrio tra tradizione e innovazione: fermentazioni in botti, anfore o uova di ceramica, e un lavoro artigianale volto a esaltare l’identità del territorio. “Un amore a prima vista”: così raccontano la loro scelta per l’Oltrepò Pavese, luogo in cui trovare la propria voce lontano dall’ombra dei grandi nomi familiari Caterina, enologa e storyteller del progetto, descrive i vini come un percorso tra radici ancestrali e ritorno alla bellezza della terra natia