SOLOUVA OPEN

La curiosità di esplorare il metodo SoloUVA in Oltrepò Pavese ha radici antiche ma ha preso forma solo nel 2020, in piena crisi. Siamo a Borgo Priolo in provincia di Pavia, con 4 ettari di viti adulte allevate a guyot con esposizione Sud, Sud-Ovest. Prima fermentazione in acciaio, almeno 20 mesi sui lieviti e seconda fermentazione senza l’aggiunta di zuccheri esogeni. Nel bicchiere, il vino è giallo dorato pallido. Al naso, profumo di fragole al limone con una leggerissima spolverata di cannella. All’assaggio è secco, incisivo, immediato e goloso, con una equilibrata acidità che ne esalta la freschezza. In bocca, torna la frutta rossa fresca, arricchita da un accenno di pepe nero e da una persistente tensione minerale.

Nel calice è giallo dorato pallido. Al naso svela un profumo di fragole al limone con una leggerissima spolverata di cannella.

All'assaggio, il vino si svela secco, incisivo, immediato e goloso.

Una equilibrata acidità ne esalta la freschezza. In bocca, torna la frutta rossa fresca, arricchita da un accenno di pepe nero e da una persistente tensione minerale.

Solouva è una piccola azienda che fa parte del gruppo “Terra, Uomo, Cielo” capitanato da Giovanni Arcari. Di proprietà del giovane Andrea Rudelli, produce 14.000 bottiglie di Franciacorta da 1,5 ettari vitati utilizzando solo il Metodo SoloUva: in nessuna fase, né per la presa di spuma né per la liqueur d’expedition, vengono aggiunti zuccheri esogeni. L’uva viene raccolta a piena maturazione fenolica e la rifermentazione in bottiglia avviene con l’utilizzo di mosto preventivamente congelato. Nascono così alcuni dei Franciacorta più identitari e spiazzanti degli ultimi anni.