Salta il contenuto
Iscriviti alla newsletter per ricevere il 5% di sconto!
Iscriviti alla newsletter per ricevere il 5% di sconto!

Contadi Castaldi

Il nome Contadi Castaldi è sintesi della storia millenaria della Franciacorta, dei suoi 19 comuni e della loro vocazione ad un’agricoltura d’eccezione. Nel 1500, periodo di massimo splendore della Repubblica Veneta, la Franciacorta produceva cibi e vini destinati alle tavole di principi, di re e di ricchi mercanti. La splendida Venezia fu per la Franciacorta il mercato di elezione per far conoscere i propri vini. Se si osservano le bottiglie a riposo all’interno dei tunnel, il simbolo tondo è la rappresentazione visiva del particolare fondo delle bottiglie destinate ai Franciacorta, mentre il secondo segno riproduce la forma del vuoto che si crea negli interspazi delle cataste. Un accostamento che, rimandando al doppio nome della cantina, pone l’attenzione sul valore del naturale e lento sviluppo di CO2 per raggiungere, attraverso un perlage fine e persistente, le più profonde e ampie sfumature di gusto. Un universo straordinario di vigne ha dato origine al territorio di Franciacorta. Nella varietà dei suoi paesaggi abbiamo scoperto una gamma espressiva così ampia e ricca di sfumature da rendere possibile la realizzazione di un nuovo sogno enologico. Così è nata Contadi Castaldi, l’azienda che più di tutte si è specializzata nell’arte dell’innovazione, ricercando all’interno della Franciacorta i vigneti più evocativi e i vignaioli più appassionati. Perché nessun vignaiolo è uguale ad un altro, ed ognuno di loro si esercita ed eccelle in passioni diverse. Nella seconda metà del novecento, la fornace smise la sua attività e Vittorio Moretti la rilevò per un principale motivo, legato ai ricordi di infanzia della moglie Mariella che in questa fabbrica, appartenuta alla sua madrina, passava i pomeriggi del doposcuola. Quando, negli anni ’80, la Franciacorta è nel massimo del suo sviluppo, Vittorio e Mariella Moretti decidono insieme di convertire la fornace in una cantina. I suoi ampi volumi e le lunghe gallerie di cottura dei mattoni si sono rivelati perfetti per affinare i Franciacorta e per accogliere gli appassionati di vino. Così, l’antico luogo di lavoro ha cambiato la propria funzionalità rivolgendosi alla terra e alla vigna, ma non ha tradito le sue origini mantenendo intatta la sobrietà e lo stile sereno delle aziende agricole lombarde.
Regione Lombardia
Anno fondazione 1987
Produzione annua 1.200.000
Enologo Gian Luca Uccelli
Indirizzo Via Colzano, 32 - 25030 - Adro (BS)
Sito Web https://www.contadicastaldi.it/it/
Il nome Contadi Castaldi è sintesi della storia millenaria della Franciacorta, dei suoi 19 comuni e della loro vocazione ad un’agricoltura d’eccezione. Nel 1500, periodo di massimo splendore della Repubblica Veneta, la Franciacorta produceva cibi e vini destinati alle tavole di principi, di re e di ricchi mercanti. La splendida Venezia fu per la Franciacorta il mercato di elezione per far conoscere i propri vini. Se si osservano le bottiglie a riposo all’interno dei tunnel, il simbolo tondo è la rappresentazione visiva del particolare fondo delle bottiglie destinate ai Franciacorta, mentre il secondo segno riproduce la forma del vuoto che si crea negli interspazi delle cataste. Un accostamento che, rimandando al doppio nome della cantina, pone l’attenzione sul valore del naturale e lento sviluppo di CO2 per raggiungere, attraverso un perlage fine e persistente, le più profonde e ampie sfumature di gusto. Un universo straordinario di vigne ha dato origine al territorio di Franciacorta. Nella varietà dei suoi paesaggi abbiamo scoperto una gamma espressiva così ampia e ricca di sfumature da rendere possibile la realizzazione di un nuovo sogno enologico. Così è nata Contadi Castaldi, l’azienda che più di tutte si è specializzata nell’arte dell’innovazione, ricercando all’interno della Franciacorta i vigneti più evocativi e i vignaioli più appassionati. Perché nessun vignaiolo è uguale ad un altro, ed ognuno di loro si esercita ed eccelle in passioni diverse. Nella seconda metà del novecento, la fornace smise la sua attività e Vittorio Moretti la rilevò per un principale motivo, legato ai ricordi di infanzia della moglie Mariella che in questa fabbrica, appartenuta alla sua madrina, passava i pomeriggi del doposcuola. Quando, negli anni ’80, la Franciacorta è nel massimo del suo sviluppo, Vittorio e Mariella Moretti decidono insieme di convertire la fornace in una cantina. I suoi ampi volumi e le lunghe gallerie di cottura dei mattoni si sono rivelati perfetti per affinare i Franciacorta e per accogliere gli appassionati di vino. Così, l’antico luogo di lavoro ha cambiato la propria funzionalità rivolgendosi alla terra e alla vigna, ma non ha tradito le sue origini mantenendo intatta la sobrietà e lo stile sereno delle aziende agricole lombarde.