Quest’uva, tra le più coltivate al mondo, interagisce al massimo con suolo e microclima: traduce perfettamente nel bicchiere il luogo in cui è cresciuta, posto che sia accudita da una viticoltura attenta a preservare la fisiologia della vite e rispettosa degli equilibri ambientali. Per noi, che mettiamo in cima alle nostre priorità quella di realizzare “vini del luogo”, confrontarsi con lo Chardonnay è importante. I suoi descrittori ci confermano che la strada è giusta: mineralità spiccata, nervo scattante, eleganza flessuosa rappresentano la costante che marca il nostro Chardonnay, pur nella diversità delle annate. Un vino che non teme un lungo cammino negli anni.

IL VIGNETO

   Sul nostro ronco di Gramogliano con esposizione Est, allevamento a guyot ed età media delle viti di 25 anni

IL SUOLO

   Marne e arenarie eoceniche, localmente chiamate “ponca” (flysch) con venature di argilla

LA VENDEMMIA

   Manuale, con raccolta in cassetta - resa di 60 q/h

LA VINIFICAZIONE    Pigiadiraspatura delle uve. Pressatura soffice. Raffreddamento del mosto a 12°C. Decantazione statica di 36 ore. Fermentazione a temperatura controllata di 18/20°C in acciaio. Una percentuale viene vinificata in legno, con successivo batonnage. Dopo 9/12 mesi va in bottiglia dove resta per altri 9/12 mesi prima della commercializzazione

L'ASSAGGIO

   Colore giallo paglierino lucente. L’olfatto restituisce un naso pulito e spiccatamente minerale che riporta ai suoli che hanno generato questo vino. I profumi si armonizzano in un bouquet elegante e composto in cui sono distintivi la pesca bianca e una lieve crosta di pane. Al palato è fresco, secco e la sua lunga stoffa setosa accompagna verso frutta matura e lievissime e delicate note di vaniglia