Il grande e compianto Maestro del Veneto, Giuseppe Quintarelli, riuscì a stabilire il suo patrimonio mitico e leggendario nel corso di una straordinaria carriera di sessanta anni. Tutta la tradizione, l'amore, il cuore e l'anima di lavorazione realizzano uno dei migliori vini del mondo sulle colline veronesi. La moglie di Giuseppe Franca, sua figlia Fiorenza, il figlio Giampaolo, e i suoi nipoti Francesco e Lorenzo sono tutti in azienda E' impossibile parlare di Quintarelli, senza superlativi. Il nome stesso significa tanto: la famiglia, i vini, uno stile, una tradizione, un modo di fare le cose. Dopo tutto il tempo, la fatica, la pazienza, e la cura che vanno nella realizzazione di una bottiglia di Quintarelli, significano molto di più del vino. Giuseppe, affettuosamente conosciuto come "Bepi" a quelli più vicini a lui, era un perfezionista in ogni modo. Dalle bellissime etichette scritte a mano, il migliore sughero di qualità, al vino squisito nelle bottiglie, il nome di Quintarelli è un timbro di autenticità e l'indicazione finale di un vino artigianale, fatto a mano, il vino senza compromessi di altissima qualità. Nulla è mai affrettato a Quintarelli. I vini prendono il loro tempo e sono dato il tempo di cui hanno bisogno. Nella ancora, calma quiete delle cantine della famiglia sopra la città di Negrar, lungo la tortuosa via del Cerè, nel profondo della Valpolicella, il vino dai vigneti collinari viene elaboratodalla famiglia con pazienza e garbo in grandi botti fino a quando non è pronto. Ogni versione è un capolavoro, un testamento di tempo, la tradizione, l'abilità e la passione, le creazioni di un maestro artigiano. Non si può davvero confrontare questi vini a qualsiasi altra nella regione, o in qualsiasi altra parte del mondo. Sono davvero in una classe e di una categoria tutta loro.