Colore: Rosso rubino intenso.
Olfatto: Al naso, sentori di frutti di bosco, sottobosco e frutti rossi vari.
Gusto: Al palato corposo, caratterizzato da freschi aromi di frutti rossi accompagnati da un tannino morbido e da una consistenza cremosa
Abbinamenti gastronomici: Ottimo accostamento per succulenti secondi di carne, arrosti e cibi piccanti e speziati.
Il Viñas de Gain rosso nasce dall'assemblaggio di uve Tempranillo provenienti da vigneti fra i 20 e i 30 anni provenienti dai villaggi di Laguardia e Elvillar de Alava, coltivati in agricoltura biologica senza pesticidi o erbicidi (come tutti i vini di Artadi).
La resa per ettaro media è di 40hl per ettaro e le uve vengono raccolte a mano in cassette da 10Kg.
Le uve vengono macerate a freddo per 24-48h in tini di acciaio aperti , dove avviene anche la successiva fermentazione che dura dai 10 ai 12 giorni.
Successivamente il vino invecchia in botti di rovere francese per altri 12 mesi dove svolge la fermentazione malolattica.
Sebbene il vino sia piacevole fin da subito continuerà ad evolversi per almeno 10 anni dopo la vendemmia.
ARTADI
Originariamente nata come cooperativa che riuniva 13 produttori della zona di Rioja Alavesa, Artadi si afferma dopo l'acquisto da parte di Juan Carlos Lopez de Lacalle.
L'interesse di Juan Carlos per Artadi era dovuto all'incredibile qualità degli oltre 85 ettari di vigneti di proprietà , con vigne vecchie ed terroir unici.
Fin da subito Juan Carlos rivoluzionò il lavoro della Bodega ed in pochi anni trasformò quella che era una cooperativa che produceva vini semplici per il mercato locale in una delle più acclamate cantine del mondo. La sua idea era semplice, "un terreno vivo, differenti terroir e vitigni autoctoni".
La rivoluzione di Juan Carlos inizia dal vigneto, con la conversione in agricoltura biologica e l'abbandono di pesticidi ed erbicidi. In cantina il tradizionale rovere americano venne soppiantato dal più elegante rovere francese, meno vaniglia e più eleganza.
I vini non venivano più vinificati in un grande blend ma i vigneti migliori iniziarono ad essere vinificati come Single Vineyard per esaltarne le caratteristiche del terroir.
L'ABBANDONO DELLA DOCA RIOJA
Il 29 Dicembre 2015 Artadi decide di abbandonare ufficialmente la DOCa Rioja. La notizia fa scalpore, Wine Spectator pubblica un articolo di Thomas Matthews intitolato "Revolt in Rioja" (Rivolta in Rioja). E' la prima volta che una delle cantine più famose di un'appellazione decide di non utilizzarla più su nessuno dei propri vini.
Juan Carlos (e non solo lui) era da tempo in aperto disaccordo con il Consejo Regulador. Artadi, come le più grandi boutique winery del mondo, vuole concentrarsi sui terroir e creare un sistema di Cru e villagi come in Borgogna e ritiene superato il sistema tradizionale di dividere i vini in Crianza, Reserva e Gran Reserva a seconda del periodo passato in botte. Al contrario Il Consejo Regulador non vuole cambiare la sua decisione di vietare che i Rioja vengano etichettati e promossi come single vineyard. Una decisione che favorisce ovviamente i grandi produttori industriali che assemblano vini provenienti da varie zone e poi lo promuovono sotto il brand Rioja.
A seguito di sempre più crescenti pressioni da parte di altri piccoli produttori prestigiosi, e forse temendo che l'effetto Artadi potesse indurre altri ad abbandonare la DOCa, nel giugno del 2017 il Consejo Regulador decise di concedere la promozione di Single Vineyard ma non ha cambiato idea sulla promozione dei singoli villaggi all'interno della DOCa.
Artadi a tutt'oggi continua a non aderire al DOCa Rioja.
Vinas de Gain Tinto 2016 - Artadi
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Caratteristiche
- Cantina: Artadi
- Annata: 2016
- Vitigno: Tannat
- Regione: Rioja
- Gradazione: 14,5°
- Calice: Calice ampio
- Consumo ideale: 2020/2028